Signor Oberwörder, la pandemia di COVID-19 presenta delle forti ripercussioni in tutte le sfere della nostra vita. Da un punto di vista economico il settore degli autobus ne sta risentendo particolarmente, dal momento che gli spostamenti legati al turismo sono stati completamente sospesi. Come ha affrontato questa difficile situazione la Daimler Buses?
Come può immaginare, il secondo trimestre del 2020, quindi il periodo da aprile a giugno, non è stato un trimestre facile per la Daimler Buses. Il crollo del mercato degli autobus a livello globale ha portato con sé conseguenze tutt'altro che irrisorie. Tra le altre cose, a causa del COVID-19 tutti i nostri mercati di riferimento quali ad esempio Europa, Brasile o Messico, sono stati colpiti da un forte crollo dei mercati e delle vendite. Questa primavera in Germania abbiamo introdotto orari di lavoro ridotti presso i nostri stabilimenti. Al contempo abbiamo adottato misure protettive e igieniche per consentire la ripresa della produzione nella settimana di Pasqua e i posti di lavoro sono stati riorganizzati di conseguenza. Tuttavia non ci occupiamo solo delle nostre necessità, ma monitoriamo costantemente anche le esigenze dei nostri clienti.